Differenze tra le versioni di "Fatture del GSE"

Da SIGLAkb.
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(Inserimento manuale in SIGLA® della fattura emessa dal GSE)
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{{Vedi anche|Modulo_Fatturazione_Elettronica_Pro|FEP}}
 
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== Conservazione a norma di legge delle fatture emesse e trasmesse dal GSE ==
 
== Conservazione a norma di legge delle fatture emesse e trasmesse dal GSE ==

Versione delle 17:14, 27 ott 2020

Introduzione

Il procedimento da seguire per emettere fatture elettroniche per la cessione di energia elettrica è unico nel suo genere.
Le aziende il cui eccesso di produzione di energia elettrica viene ritirato dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A.) non possono generare e trasmettere fatture elettroniche in proprio.
Il tutto deve avvenire dal sito dell’ente (GSE), ma ricade sui produttori di energia elettrica l’onere della conservazione a norma di legge delle fatture emesse e trasmesse dal GSE per loro conto.

Specifiche di emissione della fattura da parte del GSE

Tali operazioni richiedono che la fattura venga emessa direttamente dal GSE per conto del soggetto emittente (soggetto passivo IVA che deve incassare tali incentivi).
Gli operatori, accedendo al portale di riferimento del Gestore, visualizzano la proposta di fattura predisposta dal GSE stesso e, inserendo il numero e la data del documento, possono disporre del preliminare della fattura stessa in formato PDF.
Dopo aver confermato la proposta di fattura, il GSE elabora la stessa in formato XML (FatturaPA), provvedendo a firmarla digitalmente e a trasmetterla, per conto del soggetto responsabile, al Sistema di Interscambio (SdI).
A seguito dell’accettazione da parte dello SdI e dello stesso GSE, nella sezione fascicolo elettronico del portale di riferimento, saranno resi disponibili i files XML della notifica di accettazione del Sistema di Interscambio e quello, in versione p7m, della fattura elettronica.
Lo stesso file XML è reperibile nell’area riservata dell’Agenzia delle Entrate nella sezione Fatture e corrispettivi (Tipo fattura – FatturaPA).

Inserimento manuale in SIGLA® della fattura emessa dal GSE

Per quanto riguarda SIGLA® l'unica operazione necessaria per la registrazione della fattura di vendita emessa dal GSE è l'immissione manuale e la contabilizzazione della fattura dalla gestione Prima Nota IVA, utilizzando un sezionale IVA dedicato.

Non si rende necessario inserire la fattura nel modulo Fatturazione Elettronica Pro (FEP) proprio perché non è una fattura che il cliente deve spedire a SdI (lo ha già fatto il GSE), ma è comunque possibile farlo attraverso la funzione Inserisci Fatt./Notifica XML in FEP del menù Fatt.Elett.Pro del programma di Configurazione, in modo che sia la fattura che la notifica siano visibili nel cruscotto.

Dp-Pointing256.png Per i dettagli vedi la voce Inserimento manuale di una fattura/notifica XML in FEP.

Trattandosi di un documento attivo viene acquisito nello stato come da inviare poiché lo stato di inviata deve essere certificato dalla ricezione della relativa notifica da parte di SdI (notifica che il cliente non riceverà perché è ricevuta dal GSE che è l'intermediario che l'ha spedita). Se anche la notifica di ricezione viene inserita negli archivi FEP allora la fattura passerà in stato inviata.


Dp-Preview256.png Per approfondire, vedi la voce FEP.

Conservazione a norma di legge delle fatture emesse e trasmesse dal GSE

L’onere di conservazione resta in capo al Soggetto responsabile, che è tenuto alla conservazione a norma di legge delle fatture elettroniche emesse dal GSE (che si occupa solo della creazione del file XML e della sua trasmissione a sé stesso tramite lo SdI), attraverso il canale scelto per l'adempimento di tale obbligo.

Messa in conservazione sul portale VAR HUB della fattura del GSE

L'unica operazione da fare per la messa in conservazione a norma della fattura del GSE è quella di caricarla manualmente nel portale VAR HUB utilizzando la specifica funzione Import FE VEN Xml Pregresse, che consente infatti di acquisire il file della fattura, nonché l'eventuale notifica, in modo che sia portato in conservazione senza però spedirlo a SdI (perché lo ha già spedito il GSE).


Figura 1: Voci di menu' portale Var Hub


Di seguito ciò che riporta l'apposito manuale Manuale Import FE Pregresse presente nella sezione Aiuto del portale Var Hub:

Import FE VEN XML Pregresse: permette di importare in modo massivo fatture di vendita già trasmesse con relative notifiche o metadati provenienti dal cassetto fiscale o da altri servizi.
Questi documenti NON saranno trasmessi al SdI, ma saranno compresi nel processo di conservazione digitale (se previsto dal contratto sottoscritto). E’ necessario che le notifiche o i metadati siano nominati come il file fattura, altrimenti non potranno essere abbinati correttamente nella scheda del documento, es.: file fattura: IT04530950486_09GZA.xml file notifica di consegna: IT04530950486_09GZA_NC.xml o file metadati: IT04530950486_09GZA_MT.xml

[...]

Import FE VEN NOXML Pregresse / Import FE ACQ NOXML Pregresse: permette di importare fatture di vendita o acquisto in formato XML o in altri formati.
Funzione utile per l’import delle fatture di vendita e di acquisto pregresse, anche non XML, con eventuali allegati, ovvero quelle fatture attive già inviate allo SdI tramite altro operatore, o fatture passive non elettroniche ricevute da fornitori esteri o fornitori non obbligati alla fatturazione elettronica (forfettari ecc.), per le quali si voglia assolvere all’obbligo di conservazione digitale (se previsto dal contratto sottoscritto).

Bibliografia

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