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La nota di variazione IVA viene emessa quando, successivamente all'emissione di una fattura di vendita o alla registrazione di una fattura di acquisto, si sono verificate variazioni di imposta in più o in meno rispetto a quanto fatturato o registrato.
Stabiliamo la natura della nota di variazione IVA, secondo lo schema di seguito proposto:
- ACQUISTI
-Se ci è stata fatturata meno IVA del dovuto, la variazione deve essere gestita come una Nota di Debito;
-Se ci è stata fatturata più IVA del dovuto, la variazione deve essere gestita come una Nota di Credito.
- VENDITE
-Se abbiamo fatturato meno IVA del dovuto, la variazione deve essere gestita come una Nota di Debito;
-Se abbiamo fatturato più IVA del dovuto, la variazione deve essere gestita come una Nota di Credito.
Indice
Esempio di registrazione di una nota di variazione IVA da fornitore da Immissione Prima Nota
Prendiamo come esempio una fattura di acquisto di 1.000,00 Euro assoggettata all'aliquota IVA del 4%, precedentemente registrata.
Per i dettagli vedi la voce Esempio di immissione di una fattura d'acquisto. |
A fronte di questa, il fornitore (nell'esempio, AWYTALIA) ha emesso documento di rettifica, in quanto a causa di un errore, la fattura doveva essere assoggettata all'aliquota del 10% e non del 4%.
La registrazione di rettifica avviene tramite l'emissione di una Nota di Debito da Fornitore di 60,00 Euro, a correzione del solo importo IVA.
Per prima cosa, è necessario aver creato la causale contabile NDF, Nota Debito Fornitore, definita come segue figura 2):
- avere l'opzione Docum.Iva abilitata;
- deve essere associato un registro IVA di tipo Acquisti (esempio con codice RA, REGISTRO ACQUISTI);
- avere il Tipo numeratore impostato su Nota di Debito;
- deve essere associato al campo Tipo Doc.IVA un tipo documento IVA NOTA DEBITO;
- avere il Segno Oper.in part impostato su Avere.
Illustriamo adesso i passaggi da seguire per effettuare la registrazione.
Nella pagina Contropartite (Controp.) si va ad inserire due righe per ogni aliquota IVA da variare:
- la prima annulla la riga IVA della fattura da correggere; ha stesso importo, stessa aliquota e segno contabile contrario e probabilmente anche la stessa contropartita (nell'esempio è stata utilizzato il sottoconto IVAACQ);
- la seconda aggiunge la riga IVA del nuovo documento; ha stesso importo, stessa contropartita, nuova aliquota e segno contabile contrario alla precedente riga.
Di seguito schema esemplificativo di quanto appena descritto:
IVAACQ - 1.000,00 al 4% in Avere (figura 4)
IVAACQ - 1.000,00 al 10% in Dare (figura 5)
A questo punto è sufficiente la pressione del tasto Salva per confermare la registrazione.
Nota di variazione IVA in regime di liquidazione IVA per cassa
Operando in regime di liquidazione dell’IVA per cassa occorre prestare particolare attenzione all’emissione delle note di variazione di sola IVA (imponibile a zero e IVA diversa da zero).
Se la fattura è stata emessa in regime di liquidazione IVA per cassa, occorre procedere prima all'emissione di una nota di credito a storno integrale della fattura errata e successivamente all'emissione della fattura corretta.
In sintesi:
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Per i dettagli vedi la voce IVA per cassa. |
Per approfondire, vedi la voce Immissione scritture in prima Nota. |
Esempio di registrazione di una nota di variazione IVA da Immissione Documenti
Illustriamo con un esempio come avviene in SIGLA® la registrazione della nota di variazione IVA relativa ad una fattura di vendita dall'ambiente di Immissione Documenti.
Per i dettagli vedi la voce Registrazione di una nota di variazione iva dall'ambiente Documenti. |
Bibliografia
Voci correlate
Aliquota IVA
Causale contabile
Tipo documento