Differenze tra le versioni di "Pagamento SEPA"

Da SIGLAkb.
 
m (una versione importata)
 
(Nessuna differenza)

Versione attuale delle 14:32, 5 ott 2023

SEPA ovvero la Single Euro Payments Area (Area Unica dei Pagamenti in Euro) è un progetto promosso dalla Banca Centrale Europea e dalla Commissione europea che, dal 1 febbraio 2014, sostituisce gli strumenti di pagamento come addebiti diretti (R.I.D.) e bonifici nazionali, con quelli europei[1].
Questi servizi di pagamento hanno requisiti tecnici e commerciali comuni per tutti gli Stati dell’area SEPA e, oltre ad essere utilizzati per tutte le operazioni di bonifico e di addebito diretto in Euro, possono essere utilizzati per effettuare bonifici e addebiti diretti transfrontalieri in Euro. La condizione è che entrambi i prestatori dei servizi di pagamento operino all’interno dell’area SEPA.

La realizzazione di una area unica dei pagamenti consente, quindi, ai cittadini europei di poter effettuare pagamenti in Euro a favore di beneficiari situati in qualsiasi paese dell'area SEPA, in modo facile e sicuro.

Dp-exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi: I paesi dell'area SEPA.

SIGLA® è predisposto per i nuovi sistemi di pagamento:

Le funzioni sono contenute nel menù Portafoglio attivo e in quello Pagamento a fornitori del Modulo contabile.
Il gestionale permette di generare un flusso di dati strutturati in formato XML da trasmettere alla banca destinataria. Il file XML è essenzialmente un documento di testo[2] che contiene tutte le informazioni del normale tracciato CBI standard più alcune informazioni aggiuntive.

Per gestire i pagamenti del circuito SEPA, occorre creare i codici dei tipi pagamento per RID attivi e bonifico, nella relativa tabella[3].

Dp-Preview256.png Per approfondire, vedi la voce Tabella Tipi pagamento.

Inoltre occorre impostare obbligatoriamente alcuni dati:

Figura 1: Configurazione - Tabelle Ditte

Codice identificativo del creditore detto anche “identificativo d’impresa”: tale codice è obbligatorio per i pagamenti tramite il canale SEPA, è assegnato dalle autorità italiane e reso disponibile dalla banca con cui si intraprende il rapporto.

Figura 2: Tabelle Banche - codice IBAN

Il codice IBAN deve essere indicato anche nella pagina Opzioni dell'anagrafica clienti/fornitori. In tal modo i dati della banca d'appoggio sono correlati al cliente-debitore (o al fornitore).

Figura 3: Anagrafica clienti/fornitori - pagina Opzioni


Dp-editn72x72.png I pagamenti SEPA del tipo SDD e quelli SCT sono sempre prodotti in Euro, indipendentemente dalla valuta indicata. Lo standard SEPA, infatti, prevede di operare solo in Euro e per i paesi aderenti all'Area Unica dei Pagamenti in Euro (area SEPA).

SEPA Direct Debit - S.D.D.

Il SEPA Direct Debit (SDD) sostituisce il RID commerciale[4]. Il SEPA Direct Debit viene attivato esclusivamente dal creditore sulla base di un mandato ricevuto dal debitore.
E' possibile gestire due tipi di addebiti diretti, selezionando la tipologia:

  • SDD CORE per i rapporti fra impresa creditrice e consumatore pagatore (B2C).

oppure

  • SDD B2B per i rapporti fra impresa e impresa (B2B).
Dp-Pointing256.png Per i dettagli vedi la voce SEPA Direct Debit Attivi - SDD.

Nell'anagrafica clienti/pagina Opzioni è necessario indicare gli estremi del mandato (vedi figura 3), per l'elaborazione del flusso SDD da inviare alla banca di destinazione, il mandato viene univocamente identificato da: il numero, la data e la sequenza dell'addebito SEPA. L'ultima informazione avrà come impostazione iniziale la dicitura Da impostare. Il valore della tipologia di prossima emissione, dopo il primo invio, è gestito in automatico dal programma. In seguito alla creazione della distinta di presentazione, in modalità definitiva, viene impostato un parametro, fra quelli proposti, come ad esempio, primo incasso, incasso successivo, ecc.
Lo standard, inoltre, prevede la possibilità di segnalare un addebito come occasionale.

Figura 4: Estremi mandato SEPA

Lo strumento SEPA Direct Debit Attivi è gestito in modo analogo ai RID attivi, pertanto nel menù Portafoglio attivo sono previste le seguenti voci:

  • Destinazione SDD attivi
  • Registrazione Distinte SDD
  • Creazione flusso SDD
  • Contabilizzazione SDD attivi.

Sono disponibili inoltre alcune stampe di controllo come, ad esempio, la Stampa Domiciliazione SDD e la Stampa Controllo Mandati SDD, che permettono all'utente di verificare la presenza dei dati necessari per il tracciato XML (esempio, codice CUC, IBAN, ecc) da trasmettere alla banca per il flusso SEPA. Le nuove voci vanno a sostituire le analoghe voci per la gestione dei RID presenti nelle precedenti versioni del prodotto.

Dp-Preview256.png Per approfondire, vedi la voce Stampa di servizio alla gestione SDD.

SEPA Credit Transfer

Il bonifico SEPA Credit Transfer, abbreviato con la sigla SCT, sostituisce il bonifico domestico e quello estero all’interno dell’area SEPA.
Per predisporre il bonifico SCT l’azienda deve:

  • richiedere alla propria banca il codice CUC (Codice Univoco CBI). Questo viene riportato nel relativo campo della tabella Ditte, pagina Riba del programma di Configurazione (vedi figura 1);
  • conoscere il codice IBAN e quello BIC-SWIFT del beneficiario e inserirlo nella tabella Banche del menù Anagrafica (vedi figura 2).

Per quanto riguarda i bonifici domestici o esteri, disposti con flussi su standard attuale CBI, verranno accettati dalle banche fino al 31/01/2016. Dal 01/02/2014 sarà la banca a fornire un servizio di conversione di tali flussi nello standard SEPA Credit Transfer. Oltre tale data non verranno più accettati e dovranno essere fornite alle banche disposizioni nello standard SEPA Credit Transfer (SCT) in XML.
SIGLA® permette di scegliere se generare i tracciati nel formato classico CBI o nel nuovo formato SEPA XML.
La gestione SCT avviene attraverso il menù Pagamento a fornitori.

Dp-Pointing256.png Per i dettagli vedi la voce SEPA Credit Transfer - SCT.

Le fasi per la gestione dei bonifici SEPA sono:

  • Destinazione Pagamenti
  • Presentazione Pagamenti con registrazione e stampa in definitiva della distinta
  • Creazione bonifico SEPA
  • Contabilizzazione RID/SDD passivi.

Note

  1. il regolamento dell'Unione Europea prevede un processo d'integrazione europea dei pagamenti al dettaglio in Euro effettuati con strumenti diversi al contante, bonifici, addebiti diretti e carte di pagamento.
  2. E' possibile aprire il file utilizzando un editor di testo, come, ad esempio, Notepad.
  3. I codici dei tipi pagamento SEPA attivi e bonifici SEPA sono similari a quelli RID attivi e bonifico.
  4. I RID sono utilizzabili solo per scadenze di pagamento anteriori al 1/2/2014. Per scadenze successive è necessario far uso del metodo di pagamento SEPA denominato SDD.

Bibliografia

Voci Correlate

Anagrafica clienti e fornitori
Configurazione
Configurazione/Ditte
Modulo contabile
Pagamento a fornitori
Portafoglio attivo
SEPA Credit Transfer
Sepa Direct Debit - S.D.D.
Tabella Banche