Gestione fatture e autofatture di integrazione
Indice
- 1 Introduzione
- 2 Integrazioni di fatture di acquisto emesse da operatori economici esteri
- 3 Integrazione di fatture di acquisto emesse da operatori economici italiani
- 4 Generazione note di credito/debito d’integrazione da Prima Nota IVA
- 5 Gestione documento di integrazione TD28: operazioni di acquisto di beni da San Marino con ricezione di fattura/nota credito cartacea
- 6 Estrazione e invio XML di integrazione in presenza di modulo FEP
- 7 Estrazione e invio XML di integrazione in assenza di modulo FEP
- 8 Voci correlate
Introduzione
Le fatture relative ad operazioni di acquisto transfrontaliere devono essere comunicate all'Agenzia delle Entrate tramite la comunicazione dati detta Esterometro.
E' possibile, in alternativa, produrre delle apposite fatture elettroniche d’integrazione da inviare a SdI, nell’usuale formato XMLPA con specifici tipi documento, che assolvono l’obbligo in questione.
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Integrazioni di fatture di acquisto emesse da operatori economici esteri
La registrazione di una fattura di acquisto con una causale contabile in reverse charge o intra, ad un fornitore estero, abilita la creazione di fatture elettroniche di integrazione di tipo TD17, TD18 e TD19.
Parametri di abilitazione delle fatture d'integrazione/autofatture per fornitori esteri
Vediamo nel dettaglio le condizioni che abilitano la creazione delle fatture elettroniche d'integrazione/autofatture per i fornitori esteri:
- la causale contabile: l'uso di una causale contabile abilitata alla registrazione delle fatture di acquisto intracomunitarie e in regime di reverse charge, come quelle delle figure seguenti.
Per i dettagli vedi la voce Operazioni in reverse charge. |
Per i dettagli vedi la voce Operazioni intra. |
- il fornitore: l'uso di un fornitore con attiva l'opzione Transfront e l' indicazione di un codice stato estero (no Italia). Lo stato estero definito nell'anagrafica dovra' avere compilato il campo ISO 3166-1 con il codice corrispondente al paese.
Si precisa che l'anagrafica del fornitore deve essere completa di Codice Identificativo IVA (pagina Percipiente), indirizzo, comune/località ecc.
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Esempi di generazione automatica di documento di integrazione di tipo TD17, TD18 e TD19
Esempio di generazione automatica di documento di integrazione di tipo TD17, TD18 e TD19 da Prima Nota
Per approfondire, vedi la voce Esempio di generazione automatica di documento di integrazione di tipo TD17, TD18 e TD19 da prima Nota. |
Esempio di generazione automatica di documento di integrazione di tipo TD17, TD18 e TD19 da ciclo passivo
Per approfondire, vedi la voce Esempio di generazione automatica di documento di integrazione di tipo TD17, TD18 e TD19 da Ciclo Passivo. |
Integrazione di fatture di acquisto emesse da operatori economici italiani
Il file di integrazione può essere prodotto anche per fornitori italiani.
La registrazione contabile di una fattura di acquisto in regime di inversione contabile ricevuta da un fornitore italiano, ai sensi dell’articolo 17 del d.P.R. n. 633/72, deve essere integrata indicando l’aliquota, l’imposta e il protocollo di registrazione.
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SIGLA® permette di attivare la creazione automatica di fatture elettroniche d’integrazione con tipo documento TD16 contestualmente alla registrazione contabile, con causali di tipo reverse charge sia dalla prima nota iva che dal ciclo passivo.
Parametri di abilitazione delle fatture d'integrazione/autofatture per fornitori italiani
Vediamo nel dettaglio le condizioni che abilitano la creazione delle fatture elettroniche d'integrazione/autofatture per i fornitori italiani:
- selezione dell' opzione di configurazione Generazione automatica TD16 presente nel menu' Fatture PA.
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- la causale contabile: l'uso di una causale contabile abilitata alla registrazione delle fatture in regime di reverse charge, come quella mostrata nelle figure che seguono.
Per i dettagli vedi la voce Operazioni in reverse charge. |
- il fornitore: l'uso di una anagrafica fornitore completa di Partita IVA, Indirizzo, Comune/Località, Provincia e CAP ecc... e l' indicazione di un codice stato estero 0 Italia.
Esempi di generazione automatica di documento di integrazione di tipo TD16
Esempio di generazione automatica di documento di integrazione di tipo TD16 da Prima Nota
Per approfondire, vedi la voce Esempio di generazione automatica di documento di integrazione di tipo TD16 da prima Nota. |
Esempio di generazione automatica di documento di integrazione di tipo TD16 da ciclo passivo
Per approfondire, vedi la voce Esempio di generazione automatica di documento di integrazione di tipo TD16 da Ciclo Passivo. |
Generazione note di credito/debito d’integrazione da Prima Nota IVA
Nel caso in cui si riceva una nota di credito/debito a fronte di una fattura di acquisto, per cui si è inviato la fattura elettronica d’integrazione a SDI, è necessario inviarla in formato XML a SDI indicando la fattura d’integrazione a cui la nota di variazione si riferisce.
Per le note di credito/debito d'integrazione non sono previsti tipi documento specifici ed e' sufficiente associare lo stesso tipo documento (TD16,TD17,TD18, TD19, TD28) usato nella fattura d’integrazione già inviata, e a cui la nota di variazione si riferisce.
Le specifiche dello Sdi prevedono il collegamento tra nota di credito/debito e la fattura di riferimento.
Per assolvere a questo il collegamento viene richiesto dalla procedura, in fase di immissione della nota di credito/debito d'integrazione, attraverso il tasto Collega presente sulla pagina Opzioni della Prima Nota IVA, che mostra una finestra di dialogo con elencate tutte le fatture dello stesso fornitore con stesso registro IVA e anno IVA della nota di variazione in immissione.
La ricerca può anche essere effettuata sull’anno IVA precedente, se si setta l’apposita opzione Nota var. rif. ann. prec. nella pagina Generali, mostrata nella figura seguente.
Vediamo i possibili messaggi che si possono ottenere in fase di collegamento.
- Se alla nota di credito/debito non viene associato lo stesso tipo di documento (TD16,TD17,TD18,TD19,TD28) di quello della fattura di acquisto a cui fa riferimento, non sarà possibile procedere alla creazione del documento d’integrazione da inviare a SdI.
- Se il documento di acquisto selezionato non ha un documento collegato (è una normale fattura di acquisto), la cosa è segnalata ed è a discrezione dell’utente forzata.
- Se il documento di acquisto selezionato non ha generato un integrazione XMLn, perche' è stato comunicato tramite Esterometro, viene segnalato ed è a discrezione dell’utente la forzatura.
Selezionato il documento da collegare questo viene poi mostrato negli appositi campi.
Si può annullare la scelta tramite il tasto Scollega.
Nel caso in cui la fattura a cui fare riferimento non sia presente nella finestra di ricerca, è sempre possibile indicare manualmente i riferimenti del protocollo tramite l'attivazione dell’opzione Coll.Manuale, che se abilitata, rende editabili i campi della data e del numero fattura.
Per ritornare alla scelta di un documento già registrato tramite il tasto Collega, basta deselezionare l’opzione Coll. Manuale.
Dopo il salvataggio, la creazione del file XML d’integrazione è confermata dal consueto messaggio di avvertimento.
Esempio di generazione di una nota di credito d'integrazione da Prima Nota
Per approfondire, vedi la voce Esempio di generazione di nota di credito d'integrazione da Prima Nota. |
Gestione documento di integrazione TD28: operazioni di acquisto di beni da San Marino con ricezione di fattura/nota credito cartacea
I documenti con IVA, ricevuti in forma cartacea e relativi ad operazioni di acquisto di beni da San Marino, devono essere comunicati con l’emissione di apposite fatture/note elettroniche d’integrazione, da inviare a SDI, nell’usuale formato XMLPA e con lo specifico tipo documento TD28.
In SIGLA® è possibile scegliere di produrre questo tipo di integrazioni elettroniche contestualmente alla registrazione contabile della fattura di acquisto sia dalla Prima nota IVA che dal Ciclo Passivo.
Per approfondire, vedi la voce Gestione documento di integrazione TD28 . |
Estrazione e invio XML di integrazione in presenza di modulo FEP
Estrazione XML di integrazione TD16 TD17 TD18 TD19 TD28
Per poterli inviare allo SDI, una volta generati, i file XML devono essere estratti.
Per effettuare questa operazione è disponibile la funzione Estr.XML di Integrazione per FEP presente nel menù Cont. (contabilità) di SIGLA®.
Attraverso i filtri di selezione è possibile eseguire l'estrazione in modalità di prova o definitiva.
Effettuando l'estrazione di prova, si ottiene una stampa con la lista dei record estratti e contestualmente viene effettuato un controllo dei file visualizzati.
Se dovessero esserci files non corretti sarebbero evidenziati in rosso nella stampa con l'indicazione di un codice relativo all’errore descritto a sua volta dalla legenda a fine report.
In caso di file XML validato con errori bloccanti (codice 102) sarà necessario validare il file attraverso la Revisione Prima Nota, in modo da visualizzare nel dettaglio la natura dell'errore riscontrato.
Se non si riscontrano errori, si procede alla stampa definitiva.
Una volta eseguita, i file selezionati ed estratti non saranno più modificabili.
I file XML sono a questo punto pronti per l'invio allo SDI.
Invio XML di integrazione TD16 TD17 TD18 TD19 TD28 con FEP
Se è presente il modulo FEP, i file estratti saranno presenti nell'apposito Cruscotto autofatture/integrazioni del menu' Ft.El.PRO di SIGLA®.
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Attraverso la selezione dei record dal cruscotto, si puo' procedere all’invio a SDI tramite HUB o PEC.
Nel caso ci si rendesse conto che una o più fatture estratte devono essere modificate, è possibile procedere al ripristino direttamente dal cruscotto, attraverso il tasto Riattiva.
Estrazione e invio XML di integrazione in assenza di modulo FEP
Estrazione XML di integrazione TD16 TD17 TD18 TD19 TD28
Per poterli inviare allo SDI, una volta generati, i file XML devono essere estratti.
Per effettuare questa operazione è disponibile la funzione Estr.XML di Integrazione per SDI presente nel menù Cont. (contabilità) di SIGLA®.
Attraverso i filtri di selezione è possibile eseguire l'estrazione in modalità di prova o definitiva.
Effettuando l'estrazione di prova, si ottiene una stampa con la lista dei record estratti e contestualmente viene effettuato un controllo dei file visualizzati.
Se non si riscontrano errori, si procede alla stampa definitiva.
Una volta eseguita, i file selezionati ed estratti non saranno più modificabili.
I file XML sono a questo punto pronti per l'invio allo SDI.
Invio XML di integrazione TD16 TD17 TD18 TD19 TD28
Se non si e' acquistato il modulo FEP l’utente deve inviare in modalita' manuale, attraverso lo strumento predisposto, gli XML.
I file estratti attraverso la funzione Estr.XML di Integrazione per SDI si trovano nella cartella definita nella tabella Ditte della Configurazione nel campo XML Path.
Ripristino XML di integrazione TD16 TD17 TD18 TD19 TD28
Nel caso che non sia presente il modulo FEP e ci si rendesse conto che una o più delle fatture estratte devono essere modificate, è possibile procedere ad un’operazione di ripristino in modo da rendere tali fatture nuovamente modificabili e estraibili.
Naturalmente ciò è possibile se non è stato ancora effettuato l’invio allo SDI.
L’operazione di riattivazione può essere eseguita utilizzando la funzione Ripristino XML di integrazione a SDI presente nel menu' Cont. di SIGLA®, mostrata nella figura che segue.
Per approfondire, vedi la voce Modulo Fatturazione Elettronica PRO. |
Voci correlate
Anagrafica clienti e fornitori
Causale contabile
Configurazione
Tabella Aliquote IVA